Moonari è il nome d’arte di Giovanni Cosma, che nella vita di tutti i giorni fa il musicista, anche per lavoro. È nato in un ambiente musicale grazie a suo padre e questo lo ha aiutato molto ad avvicinarsi alla musica. “Città del futuro” è il titolo del suo nuovo singolo, che nasce come una qualsiasi canzone d’amore.
Nome: Giovanni
Cognome: Cosma
In arte: Moonari
Età: 28
Città: Roma
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Dimmi Cosa Dire, Città del Futuro, Lei, Stupidi Tappi
Album pubblicati: Stop Talkin’, Back Home
Periodo di attività: dal 2013
Genere musicale: Alternative, Indie pop
Piattaforme: Spotify, iTunes, Apple Music, Amazon Music, YouTube, Deezer, Tidal, ecc.

Chi è Moonari nella vita di tutti i giorni?
Mi chiamo Giovanni Cosma, sono del ’95 e ho vissuto svariati anni a Milano e Londra, per poi tornare a Roma senza schiodarmi mai più. Finalmente, da circa un anno, posso dichiarare che nella vita di tutti i giorni faccio il musicista, anche per lavoro. Finalmente me pagheno! Dai così!
Perché Giovanni è diventato Moonari e qual è il significato di questo nome d’arte?
Il nome Moonari è nato da un brainstorming con mio padre. Moonari è la storpiatura di Bruno Munari, artista, inventore e designer del ventesimo secolo che ammiro molto, resosi unico per la sua ecletticità e il suo enorme estro creativo in campi diversi.
Come è nata la tua passione per la musica e cosa ti ha spinto ad approfondirla sempre di più?
Sono nato in un ambiente musicale grazie a mio padre e penso questo mi abbia aiutato molto ad avvicinarmi alla musica. Essendo una vera pippa a studiare, l’enorme amore che ho per gli strumenti e la scrittura mi salvano dall’oblio, facendo volare le ore e ore che spendo per suonare e scrivere.
Quali sono i generi musicali e gli artisti che ascolti solitamente?
Sono sempre stato estremamente aperto agli ascolti. Mi ascolto dai Sigùr Ros e i Radiohead a Enzo Carella e i Vulfpeck. Sono sempre alla ricerca di musica nuova e interessante che mi aiuti ad allargare sempre di più gli orizzonti.
In cosa si caratterizza lo stile di Moonari e cosa lo rende unico ed inconfondibile?
Difficile non cadere nell’autocelebrazione con la risposta a questa domanda, ma ci provo comunque. Niente, non ci riesco. Ma posso dire che a me piace quello che faccio, altrimenti non lo farei, e penso di essere onesto in quello che dico e che scrivo, secondo me la cosa più importante di tutte.
“Città del futuro” è il titolo del tuo nuovo singolo, che nasce come una qualsiasi canzone d’amore. Da cosa esce fuori questo progetto?
Da una delusione d’amore, come sempre, ma soprattutto da un’esigenza di scrivere nella mia lingua natìa e di lasciare l’inglese.
Il brano è stato preso e abbandonato più volte, fino a quando sei riuscito a concluderlo sia a livello melodico che testuale. Quali sono stati gli step che ne hanno caratterizzato la produzione?
Se parliamo di scrittura, gli step per questo specifico brano sono stati: giro armonico, melodia e poi testo. Ma l’approccio cambia sempre da brano a brano!
Sia in termini di testo che di sound, come hai lavorato a “Città del futuro”?
Il testo è stata una grande prova per me, poiché non puoi mentirti, e senti che il testo è quello giusto e sincero solo nel momento in cui non ti senti ridicolo e non ti vergogni di ciò che hai scritto, e riesci a cantarlo. Mentre in termini di registrazione c’è stato un enorme lavoro dietro a questo brano, un lavoro di produzione che ho svolto con Daniele Ferreri a BDR Studio e che ha visto il pezzo trasformarsi da un loop di quattro minuti senza cambi dinamici ad un brano fatto e finito.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Continuare a suonare da solo e dal vivo (in situazioni dignitose e rispettabili), perché vivo per questo.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Sì! Non siate degli scalatori sociali e soprattutto non drogatevi!
Moonari for Siloud
Instagram: @moonari_official
Facebook: @MoonariOfficial
YouTube: @Moonari
Credits foto: Angelica Amodio
Credits: Flamingo Management