InTheMusic: La Colpa, interview

Dietro La Colpa ci sono: Luca, Marco e Matteo, ma anche tantissime altre persone che sono di supporto al progetto. Nella quotidianità sono anche colleghi, perchè tutti insegnati nella stessa scuola di musica. La loro musica non segue un binario preciso, ogni album ha il suo viaggio e ogni canzone ha la sua sfumatura. Nel tempo sono cambiati molto e oggi ci presentano il loro ultimo brano “Almeno dimmi che fa male”.

Band: La Colpa
Componenti: Luca Di Blasi, Marco Muscarà, Matteo Cogo
Età: 28, 38, 38
Città: Pavia
Nazionalità: italiana
Brani pubblicati: La dittatura degli anestesisti, L’impero, Mutuo perpetuo, Orfani della poetica, La bufala del sentito dire, La cisterna, L’alternativa, La vita sfugge, Almeno dimmi che fa male
Album pubblicati: Mutuo Perpetuo, Mentre Guardi alla Germania, Controumano
Periodo di attività: dal 2012
Genere musicale: alternative rock-indie rock
Piattaforme: Spotify, YouTube, Amazon music, Apple music 

Chi c’è dietro La Colpa?

Dietro a La Colpa ci siamo noi: Luca, Marco e Matteo, ma anche tantissime altre persone che ci aiutano a tenere vivo il progetto e alle quali siamo molto legati. Nella quotidianità siamo anche colleghi, poiché insegniamo tutti nella stessa scuola di musica. 

A cosa si riferisce il vostro nome d’arte?

Il nome La Colpa è nato spontaneamente. Già all’inizio avevamo deciso che questo progetto avrebbe avuto dei testi impegnati. I primi, infatti, ruotavano intorno al concetto di colpa: chi si assume veramente la responsabilità delle proprie azioni? Di chi è veramente La Colpa quando analizziamo e parliamo di determinate tematiche? Insomma, da lì è cominciato il nostro percorso.

Il vostro progetto è nato ufficialmente nel 2013, ma quando vi siete conosciuti e quando poi avete deciso di intraprendere un percorso insieme? 

La Colpa ha cominciato a esistere discograficamente nel 2013, anche se noi ci conoscevamo già da tempo. Luca e Matteo suonavano insieme dal 2010 in un progetto funky-metal, mentre Marco e Luca (vecchio batterista) avevano un gruppo pop. La fortuna è stata quella di incontrarsi in un momento in cui ciascuno di noi sentiva la necessità di un cambiamento. La Colpa è nata in maniera spontanea, dopo una suonata liberatoria in sala prove.

Quali sono i generi musicali che influenzano ciò che fate?

I generi musicali che ci influenzano sono vari: ognuno di noi ha un background differente. La scrittura del brano, quindi il classico provino chitarra e voce, nasce da una vena più cantautorale, mentre l’arrangiamento vero e proprio segue le regole dell’alternative rock degli anni ’90-2000.

Vorremmo andare più a fondo nella vostra musica, per conoscere meglio sia ciò che si può vedere e ascoltare direttamente ma anche i retroscena del vostro progetto. Come definireste ciò che fate e cosa cercate di comunicare tramite la musica?

La nostra musica non segue un binario preciso, ogni album ha il suo viaggio e ogni canzone ha la sua sfumatura. Nel tempo siamo cambiati molto: con questo lavoro abbiamo cercato di far emergere la nostra emotività e creare un rapporto più stretto e intimo con l’ascoltatore.

Volendo soffermarci sul sound che oggi vi caratterizza e sulle tematiche che trattate, come siete arrivati a ciò che siete oggi?

Sicuramente il palco ci ha aiutati tantissimo e ci ha permesso di crescere. Molti degli arrangiamenti li pensiamo in ottica live. Gli ultimi due album, infatti, sono registrati in presa diretta nella stessa stanza, proprio per catturare quello che realmente porteremo dal vivo. Per quanto riguarda la parte testuale per questo disco, come dicevamo, ci hanno guidati le nostre esperienze, il nostro vissuto e la nostra emotività.

Il vostro ultimo singolo si chiama “Almeno dimmi che fa male” ed anticipa l’uscita del vostro disco in uscita il prossimo autunno. Come avete lavorato a questo brano

Questo brano è nato durante quest’ultimo sciaguratissimo periodo, quindi risente di tutta quell’emotività e frustrazione generata dalla situazione che tutti conosciamo. Ricordo che suonammo una cover de L’Anno che verrà di Lucio Dalla e subito dopo, sull’onda del messaggio e della grandezza che quel pezzo riuscì a trasmetterci, nacque Almeno dimmi che fa male. Dopo averlo sistemato, assieme a Max Casacci dei Subsonica, come per gli altri brani del prossimo album, ci apparve chiaro che questo pezzo rispetto agli altri avesse qualcosa in più. Lo trattammo con i guanti e ne uscì una canzone a noi molto cara, della quale andiamo fieri. 

In che relazione questo si pone con le vostre produzioni passate?

Guardando indietro vediamo una strada lunghissima e un percorso veramente importante, che rispettiamo e che rifaremmo. Quest’ultimo lavoro credo che rispecchi tutto quello che abbiamo fatto, ma al tempo stesso ci proietti verso una dimensione più matura, sia dal punto di vista musicale che testuale. 

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Attualmente vogliamo completare il disco (manca pochissimo!), poi ci butteremo in sala prove a preparare i live, curando ogni dettaglio in maniera minuziosa. Siamo fiduciosi! 

C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?

Ai lettori auguriamo di poter partecipare presto a un nostro concerto, così da poterli abbracciare e ringraziare nel miglior modo che conosciamo.
Vi vogliamo bene, a presto! La Colpa

La Colpa for Siloud

Instagram: @lacolpaofficial
Facebook: @lacolpaofficial
YouTube: La Colpa

Credits: Valentina Bazzani, Claudia Cefalo

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