Oratio nella vita di tutti i giorni è Andrea Corno, viene dalla provincia di Messina ma vive ormai stabilmente da sette anni a Firenze. Ha ascoltato e ascolta tanta musica, anche se crede di non essersi mai riuscito ad allontanare troppo dal suo modo tutto italiano di scrivere. “Io tu e i miei amici” è il titolo del tuo nuovo singolo, una ballad che riprende il tema delle amicizie.
Nome: Andrea
Cognome: Corno
In arte: Oratio
Età: 39
Città: Firenze
Nazionalità: Italiana
Ultimi Brani pubblicati: Io tu e i miei amici, Ritorno in Sicilia
Album pubblicati: Oratio e i pianeti, Ora ti ho, Discorrendo senza ratio, Tropico del mare
Periodo di attività: dal 2006
Genere musicale: Pop
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music

Chi è Oratio nella vita di tutti i giorni?
Oratio nella vita di tutti i giorni è Andrea Corno, viene dalla provincia di Messina ma vive ormai stabilmente da 7 anni a Firenze. Ha 39 anni e fa l’impiegato.
Come è avvenuta la scelta del tuo nome d’arte e in che modo questo ti rappresenta?
Il nome è stato preso in prestito da una precedente band di cui facevo parte chiamata “Oratio Stratio” che tornerà nei prossimi mesi con un EP di inediti intitolato “Panza sushi” per celebrare il ventennale dallo scioglimento.
Hai comprato la tua prima chitarra a 17 anni. Quando, però, hai scoperto la musica?
È vero, l’ho comprata a 17 anni, forse ho scoperto la musica qualche anno prima. Per molto tempo i miei hanno provato a suggerirmi di studiare uno strumento, ma ho sempre preferito fare altro, poi l’illuminazione.
Quali sono le tue principali influenze musicali?
Ho ascoltato e ascolto tanto anche se credo di non essere mai riuscito ad allontanarmi troppo dal mio modo tutto italiano di scrivere. Adesso ho comprato una chitarra classica e suono o per lo meno cerco di imparare la bossanova.
Immaginiamo che dai tuoi 17 anni ad oggi tu non abbia mai abbandonato la musica. Quali sono stati i momenti più importanti in questo settore?
Non so, crederei nel momento in cui ho pubblicato il secondo disco “Ora ti ho”. Comunque avete ragione, ho sempre scritto e preso appunti anche nei periodi in cui non pubblicavo dischi.
In che modo hai definito la tua identità artistica nel tempo?
Ho sempre scritto con la chitarra in questa sorta di revival dei cantautori degli anni ‘70. Per l’ultimo disco ho composto utilizzando una drum machine che mi ha un po’ portato su altri ritmi.
“Io tu e i miei amici” è il titolo del tuo nuovo singolo, una ballad che riprende il tema delle amicizie. Come nasce questo brano?
Era un brano che non doveva andare sul disco ma, su consiglio di un’amica (la marchesa e psicoanalista palermitana Giulia Baiada) con la quale mi confronto, l’ho terminato e buttato dentro. Era un periodo in cui mi trovavo lontano dai miei amici storici e l’unico confronto era la mia ragazza del tempo. Il brano è stato scritto al pianoforte.
Come hai lavorato alla produzione del brano e in che modo si relaziona con le tue release passate?
L’ho suonato insieme ad Agostino Burgio alla batteria e la produzione è terminata al Bluemoon rec studio di Firenze con la splendida linea di basso e i fiati di Samuele Cangi ed il piano di Donato di Trapani. Nonostante parta dal tema delle amicizie forse è una canzone d’amore come non ne avevo mai scritte.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
È uscito in estate il primo singolo “Ritorno in Sicilia” con l’etichetta Garrincha dischi dalla quale sono stato subito buttato fuori. Il brano nuovo “Io tu e i miei amici” è stato pubblicato da Manita dischi che ringrazio tanto. Al momento mi sta prendendo di nuovo bene scrivere brani dopo una pausa di 7 anni, e dopo l’uscita del disco “Tropico del mare” (programmata per Febbraio 2022) torno già in studio per un disco nuovo ad Aprile 2022.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Ciao!
Oratio for Siloud
Instagram:@oratio_musica Facebook: @oratioratio YouTube: Oratio Credits: Solo Clamore, Manita Dischi