Montone è il nome d’arte di Ferdinando Montone, musicista e autore che ha militato in tantissime band prima di iniziare a scrivere le sue canzoni in italiano nel 2017 e pubblicare nel 2019 il suo primo disco dal titolo “Slalom”. Durante il lockdown studia da producer e fonda l’etichetta Himalaya Dischi, iniziando a collaborare e produrre artisti della scena emergente romana. Il 5 novembre 2021 esce “Le 4 di notte”, il suo nuovo singolo.
Nome: Ferdinando
Cognome: Montone
In arte: Montone
Età: 38
Città: Roma
Nazionalità: Italiana
Periodo di attività: dal 2018
Genere musicale: Cantautorato
Piattaforme: YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music

Chi è Montone nella vita di tutti i giorni?
Sono un cantautore e producer che vive a Roma ma ho origini calabresi. Mi occupo principalmente di musica e ultimamente ho anche fondato l’etichetta Himalaya Dischi.
Qual è il significato del tuo nome d’arte?
Il mio nome d’arte è in realtà un cognome d’arte, perché Montone è proprio il mio cognome.
Come è nata la tua passione per la musica e quando poi si è evoluta in necessità creativa?
È nata sin da quando ero bambino. Ho iniziato a prendere lezioni di chitarra soltanto per seguire un mio amico che ci andava. Lui ha smesso poco dopo, io non sono riuscito più a fermarmi e non ci riesco tutt’ora.
Quali sono le tue principali influenze musicali e come si riversano nelle tue produzioni?
Tutto il cantautorato italiano dagli anni ’70 in poi, Dalla su tutti, ma anche tanta nuova musica elettronica internazionale e il post punk/new wave che ho sempre amato.
Fino ad oggi hai avuto moltissime esperienze in band prima di iniziare a scrivere tue canzoni. Per non finire, hai partecipato anche a molte iniziative in ambito musicale. Ti andrebbe di raccontarci il tuo percorso fino ad oggi?
Ho studiato musica classica e poi sono passato all’età di 10 anni alla chitarra elettrica e alle prime band, alle prime composizioni.
Trasferitomi a Roma per gli studi universitari, ho poi suonato con tantissime altre band per poi iniziare a scrivere le mie canzoni in italiano nel 2017 e a pubblicare il mio primo disco da solista qualche anno dopo.
Ho vinto il concorso della rivista Classic Rock che mi ha portato a suonare al MEI e poi sono stato ospite della trasmissione televisiva Stracult su Rai2.
Come definiresti il tuo modo di fare musica?
Molto istintivo e molto emotivo. Non ragiono mai su una composizione, almeno nella fase iniziale, cerco sempre un qualcosa che catturi l’ascoltare emotivamente. Una volta trovata la formula cerco poi di capire quali suoni possano essere adatti, come debba essere la struttura, etc.
“Le 4 di notte”, il tuo nuovo singolo, è un viaggio dentro la città che dorme, tra le ombre che abitano la notte. Come nasce?
Nasce al pianoforte ma avevo già l’idea di una cassa in quattro e di un tappeto di suoni elettronici sullo sfondo sin dal primo momento. Ho scritto tutta la parte melodica, come faccio quasi sempre e poi ho lavorato al testo.
Come hai lavorato alla produzione di questo brano e in che modo si relaziona con le tue produzioni passate?
È il primo mio brano che mi vede anche nelle vesti di producer, perciò è stato un percorso molto interessante e stimolante. È diverso dalle mie produzioni passate perché il suono lo sento totalmente mio e penso che descriva a pieno quello che sono in questo momento.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Un disco per il 2022 e anche produrre altri artisti con la mia etichetta. Mi piace molto lavorare insieme ad altri artisti come producer.
C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
Ascoltate “Le 4 di notte” e scrivetemi, fatemi sapere se vi piace, a cosa vi pensare e perché. E poi siate curiosi, ascoltate sempre nuova musica, soprattutto indipendente perché c’è un bel movimento in Italia di musica interessante e diversa dal mainstream che merita di venire fuori.
Montone for Siloud
Instagram: @montone_ Facebook: @montoneofficial Credits: Safe&Sound