InTheMusic: BOB BALERA, interview

I protagonisti dei BOB BALERA sono Romeo Campagnolo e Matteo Marenduzzo. Con questo progetto, che prende in parte la distanza da quanto hanno prodotto musicalmente in passato, volevano rendere un genuino omaggio alla musica italiana, in particolare a mostri sacri. “Rimini” è stato l’ultimo brano che hanno scritto e anticipa il loro nuovo album.

Band: BOB BALERA
Componenti: Romeo Campagnolo, Matteo Marenduzzo
Età: 40, 50 
Città: CIttadella (PD)
Nazionalità: Italiana
Brani pubblicati: Rimini, Roma Berlino, Serena, Celentano, Giorni Da Cicala
Album pubblicati: È Difficile Trovarsi 
Periodo di attività: dal 2015
Genere musicale: Pop Rock
Piattaforme: Spotify, Apple Music, YouTube, ecc.
Ph: Antonio Campanella

Un duo: chi sono i protagonisti di Bob Balera?

I protagonisti dei BOB BALERA sono Romeo Campagnolo e Matteo Marenduzzo. Veniamo entrambi da un background piuttosto simile, che affonda le radici nella musica alternativa tra la fine degli anni ‘90 e i primi 2000, dove la chitarra la faceva da padrone. Allo stato attuale siamo un macellaio e un farmacista, durante il giorno, musicisti in sala prove la sera; viviamo in due paesi limitrofi in provincia di Padova (Galliera Veneta e Cittadella) e siamo nati entrambi negli anni ‘70, uno all’inizio e uno alla fine.

Com’è nato il nome d’arte?

Con questo progetto, che prende in parte le distanze da quanto abbiamo prodotto musicalmente in passato, volevamo rendere un genuino omaggio alla musica italiana, in particolare a mostri sacri quali Lucio Battisti, Matia Bazar, Enzo Carella e molti altri. In tal senso, crediamo che la Balera rappresenti un immaginario tipico ed esclusivo del Belpaese, e, per assonanza, si sposi bene con il nome BOB.

Quando avete messo su il duo e perché?

La band nasce in realtà con diversi altri musicisti nel 2015, periodo in cui registriamo il nostro singolo d’esordio GIORNI DA CICALA, trova una prima stabilità nel 2016, anno in cui registriamo l’album d’esordio (È Difficile Trovarsi), e subisce un ulteriore assestamento nel 2022, quando il batterista storico (Antonio Marco Miotti) esce dall’organico.  Lo scopo è quello di riproporre, in chiave moderna, il caratteristico sound della canzone italiana degli anni a cavallo tra ‘70 e ‘80.

Tante le esperienze che avete collezionato insieme. Quale ricordate con più piacere?

La nostra prima trasferta con la band a Pistoia, per una rassegna organizzata dal MEI in collaborazione con L’Altoparlante ufficio stampa. Temperature africane, il centro di Pistoia disseminato di palchi, decine di band impegnate a suonare, condividere esperienze e qualche vizio.

Riuscireste a definire la vostra musica?

Questa è una domanda molto difficile, non riuscirei a darne una definizione precisa. Sicuramente ci proponiamo di fare canzoni che possano piacere ad un pubblico anche generalista, mescolando le nostre influenze, più italiane per quanto riguarda Romeo, più inglesi per Matteo. Speriamo di fare qualcosa che piaccia.

“Rimini” è il brano che segna il vostro ritorno. Com’è nato?

“Rimini” è stato l’ultimo brano che abbiamo scritto, ed è nato in maniera piuttosto inedita rispetto al nostro modus operandi classico: siamo partiti da una parte di basso, piuttosto caratterizzante, poi Matteo ha elaborato alcuni arrangiamenti di chitarra ascoltando le idee vocali di Romeo.  La cosa interessante è che, nella stesura finale, il basso è stato completamente sostituito da un sequencer.

E qual è la sua storia?

Scritto su atmosfere di impronta smaccatamente dance, il brano parla d’amore, tema carissimo ai Bob Balera. L’amore di un uomo che sogna di fuggire con la sua amata (una ballerina?).  Sogno di portarla lontano, magari nello spazio, magari a Rimini. Sicuramente a tutti i costi. Perché è lei il suo Dio.

Il singolo anticipa il vostro nuovo album: qualche piccolo spoiler a tal proposito?

Sarà un album molto ambizioso, forte di una produzione ricca e curata fin nel minimo dettaglio. All’interno hanno partecipato musicisti di eccezionale valore: per fare solo un nome, alle pelli abbiamo avuto l’onore di avere come ospite Andrea Fontana, tra i più grandi batteristi italiani di sempre.

Oltre all’album, altri progetti in cantiere?

Un songbook, a cui sta lavorando il nostro fotografo di fiducia Antonio Campanella. Da Ottobre, poi, un tour, che speriamo possa toccare più città possibili lungo tutta l’Italia.

C’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori?

Ascoltate musica originale e cercate di scoprire sempre nuove band. C’è tantissima bella musica in giro che aspetta di essere scoperta.

Bob Bolera for Siloud

Instagram: @bobbaleraband
Facebook: https://www.facebook.com/bobbalera
YouTube: Bob Balera

Credits: Dischi Soviet Studio

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